Un progetto di rimodulazione del territorio che attraverso l’espressione artistica apre
alla coesione sociale nel quartiere e non solo, per avviare una rigenerazione dal basso del territorio.

San Siro è un complesso di edilizia residenziale pubblica dove abitano a oggi circa 12.000 abitanti, per un totale di circa 6.000 alloggi, per la parte pubblica in gestione e proprietà di Aler Milano. Il quartiere viene spesso descritto come un luogo di forte marginalità, deprivazione economica e sociale e conflitto. Le narrazioni mediatiche e pubbliche spesso associano i contesti periferici, accostandoli in maniera piuttosto indifferente l’uno all’altro e rappresentando un quadro incentrato sul degrado. Sicuramente il quartiere ha dei problemi, ma la realtà è sempre più complessa. La posizione di San Siro – circondato da quartieri residenziali di livello medio/alto – non fa altro che favorire la sua marginalizzazione, accentuata dalla pressoché totale mancanza di luoghi di aggregazione culturale, sportiva e commerciale. Le conseguenze di queste problematiche sono un autoisolamento degli abitanti all’interno del perimetro del quartiere e una ghettizzazione da parte del resto della popolazione milanese, che non trova motivi di frequentare San Siro e anzi, lo considera un quartiere degradato e pericoloso. Uno dei maggiori problemi per chi abita e vive ogni giorno il quartiere è rappresentato dalla scarsa cura e manutenzione degli stabili, che compromette fortemente la qualità dell’abitare e delle relazioni sociali. Riconoscendo quindi diversi elementi di fragilità e criticità, questo progetto vuole proprio iniziare un percorso, caratterizzando e nominando in maniera puntuale le problematicità come anche vissute dagli abitanti, mettendo in evidenza le risorse del quartiere. Ci siamo guardati intorno e abbiamo visto come anche altri quartieri simili a San Siro, in tutto il mondo, attraverso forme di espressione artistica hanno cambiato questo stato di cose come ad esempio nei sobborghi come Mitte, Friedrichshain e Kreuzberg a Berlino, la zona della stazione ferroviaria di Varsavia, il Barrio del Carmen a Valencia, diversi quartieri popolari del sudamerica per non parlare delle periferie di Bristol, Berlino, Londra, Melbourne, Mosca, Lisbona, Parigi, etc.. Vorremmo come associazioni che da anni operano sul territorio portare a San Siro il tema dell’arte urbana come strumento di rigenerazione urbana e sociale laddove gli spazi sono abbandonati, le case cadono a pezzi, il suolo pubblico è lasciato all’incuria e le relazioni tendono al conflitto. Ci piacerebbe portare avanti un percorso di sensibilizzazione della popolazione stessa al tema della cura e bellezza del territorio, rendendo i giovani e gli adulti che abitano il quartiere attivi protagonisti di questi cambiamenti e delle prospettive sociali che si possono attivare. 

Galleria fotografica dei graffiti di San Siro