Il progetto S – confini ha trovato modi e strumenti per continuare a seguire i bambini anche da lontano. Seguire i più piccoli e le famiglie in questo momento di quarantena è un supporto molto prezioso per non perdere la continuità e l’entusiasmo nei progetti di educativa messi in campo dall’equipe anche se siamo abituati alla relazione diretta e siamo consapevoli che questa non è sostituibile, per i bambini e i ragazzi ma anche per noi che ogni giorno li vediamo crescere, migliorare, arrabbiarsi e sorridere.
L’ educazione è fatta di gioie e fatiche condivise, di oggi no ma domani si, di prove, errori e grandi soddisfazioni. Quando la scuola ha chiuso le porte per l’emergenza “Coronavirus” il nostro pensiero è andato subito a loro per cui la scuola rappresenta un importante punto di riferimento, uno spazio sicuro di crescita condivisa, improvvisamente ci sono mancate anche le loro marachelle e quei sorrisi tanto dolci quanto astuti.
Le educatrici e gli educatori del progetto hanno prodotto dei manuali di sopravvivenza
con attività, giochi e tanto altro!
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