In Italia e in Europa si aggirano teorie reazionarie che scommettono su una situazione di preoccupante crisi e ignoranza nella quale fare leva su parole d’ordine omofobe e sessiste, oltre che razziste e guerrafondaie.
Pensiamo alla cosiddetta “teoria gender” che viene sventolata come spauracchio e prova di una sorta di complotto ordito per minare le basi morali della società, in una confusione con gli studi di genere, con le rivendicazioni di libertà personali e sessuali, con le lotte per la partità nei diritti e nella dignità.
Per questo pensiamo che anche e soprattutto nelle scuole e nelle università debba necessariamente essere trovato spazio per affrontare e ragionare questi temi e per questo stiamo lavorando alla costruzione di un ciclo di incontri che avranno rispettivamente approccio storico, psicologico, antropologico e filosofico.
>> IL PRIMO INCONTRO, “FARE E DISFARE IL GENERE, PARTIAMO DA JUDITH BUTLER”
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